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Elso Simone Serpentini -
Loris Di Giovanni "La Libera Muratoria in Abruzzo dal XVIII al XX
secolo", Artemia Nova Editrice, 2020, pp. 548,
Euro 20.00
Già autori
Già autori di Storia
della massoneria in Abruzzo (Artemia
Nova Editrice 2019), Elso Simone Serpentini e Loris Di Giovanni in questo libro
allargano l'orizzonte delle loro ricerche al panorama storico della
libera-muratoria, che si presenta come un contesto organizzativo non unitario,
composto di una miriade di associazioni che hanno in comune solo la visione di
una società di uomini legati a valori morali e spirituali a cui tenersi fedeli
in un percorso iniziatico al cui termine ci si propone di perseguire tre grandi
principi: l'amore fraterno, il conforto tramite il mutuo soccorso, il
raggiungimento della verità.
La ricostruzione storica della presenza in Abruzzo di uomini e associazioni che
in vario modo si richiamano ai valori libero-muratori, calandosi anche nel
contesto socio-culturale e della vita politica del proprio tempo, parte dal
Settecento, dalle logge napoletane e dal Principe di San Severo, per arrivare
alla costituzione del Collegio Circoscrizionale Abruzzo e Molise del Grande
Oriente d'Italia, passando per le fasi intermedie: il periodo napoleonico e le
logge castrensi, la carboneria e il carbonarismo, il primo e il secondo
Ottocento, il Novecento, il primo dopoguerra, il ventennio fascista, il
risveglio della Massoneria nel secondo dopoguerra e le tre Gran Maestranze nel
G.O.I. del lancianese Umberto Cipollone, con approfondimenti assai dettagliati
di particolari momenti in ciascuno di questi periodi.
Di notevole valore storico è la ricostruzione di numerosi piedilista delle varie
logge abruzzesi, nelle quattro province, utilissimi sono l'indice dei nomi e una
ricca appendice documentale in cui, tra l'altro, vengono riportati integralmente
i cosiddetti “documenti di Lanciano”, oltre ad altri testi settecenteschi e
ottocenteschi.
Da segnalare è, infine, nel volume (il quarto edito dal Centro Studi per la
Storia della Massoneria in Abruzzo), il corredo iconografico, che presenta la
riproduzione di un gran numero di documenti e di effigi delle personalità
massoniche più in vista della regione.
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